La cucina tipica delle nonne

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Chi di noi non ha dei ricordi associati a odori e sapori della cucina capaci di riportarlo indietro di alcuni anni? Queste immagini, che la nostra memoria custodisce, sono evocate da stimoli che rimandano a memorie uniche legate alle nostre famiglie: il profumo del ragù la domenica mattina, il sapore della pasta fatta a mano, la scia di una crostata di frutta. 

Tutti questi elementi rimandano a un patrimonio insostituibile: la cucina della nonna. Quest’ultima, rappresenta infatti, un insieme di ricette e tradizioni che nelle famiglie di ogni regione vengono tramandate e custodite, costituendo un ponte tra le generazioni.

Materie prime semplici e genuine

I piatti che compongono questa cucina sono semplici e le materie prime sono state sempre costituite da prodotti che la terra offriva a chilometro zero e che tutte le famiglie avevano a disposizione nel piccolo o grande orto. Le nonne utilizzavano prodotti freschi, seguendo la stagionalità e preparati con metodi tradizionali di conservazione. Non si era soliti recarsi dai macellai e si prediligevano animali da cortile oppure la carne la si prendeva da allevatori vicini, se non si allevavano  animali direttamente in casa. 

La pasta fatta in casa: un’arte antica

Per noi italiani la pasta è sinonimo di famiglia e tradizione. La pasta fatta in casa è uno dei simboli più emblematici della cucina delle nonne e rappresenta un’arte culinaria che richiede abilità e passione. Partendo da due semplici ingredienti, farina e uova, veniva creato l’impasto poi modellato con il matterello su un piano di legno. Questo era svolto fino alla creazione di una sottile sfoglia tagliata a mano in molteplici formati a seconda della tradizione di ogni regione: tagliatelle, tagliolini, lasagne, ravioli, tortellini, pizzoccheri, bigoli, tonnarelli, fusilli e cavatelli.

Il sapore dei sughi della tradizione

Accanto alla pasta fatta in casa, i sughi della tradizione sono un altro pilastro della cucina delle nonne. Dal ragù alla bolognese preparato con carne tritata mista in un soffritto di sedano, carota e cipolla, alla salsa di pomodoro fresco, i sughi delle nonne sono fatti con ingredienti semplici e genuini, che vengono lentamente cotti per ore fino a raggiungere la perfetta consistenza e il massimo sapore. 

La tradizione delle polpette al sugo

Piatto immancabile della domenica dalla nonna sono le polpette al sugo.

Nasce come un piatto povero, in quanto veniva preparato con i resti della carne avanzata, poi impastata con uova, erbe aromatiche e pane raffermo. 

Secondo la tradizione, le polpette al sugo venivano preparate con il ragù della domenica e dopo essere state fritte, erano ulteriormente cotte nel sugo di pomodoro. 

Ogni regione ha poi trovato la sua declinazione di questo piatto tradizionale.

A Roma, le polpette, sono protagoniste indiscusse della tavola e sono collegate tradizionalmente al martedì per il riutilizzo della carne lessa avanzata dal lunedì, giorno in cui si cucinava il brodo e il bollito. La carne veniva tritata e insaporita con pane raffermo, formaggio e spezie e poi cotte nel sugo. 

Quello che rende davvero unica la cucina delle nonne è la dedizione: il tempo trascorso ai fornelli, mescolando con cura gli ingredienti, regolando le fiamme e assaggiando con attenzione per garantire che ogni piatto sia perfetto. 

Questo risulta un vero e proprio gesto d’amore, un viaggio nei sapori autentici di tutte le nonne italiane, accomunate dalla capacità di trasportarti in un mondo di gusto, calore e gioia con ogni boccone. 

Mentre gustiamo un piatto preparato dalle nostre nonne, celebriamo l’eredità culinaria che ci è stata donata e che continueremo a tramandare alle generazioni future, affinchè possano godere dei sapori autentici per sempre. 

Per riscoprire i sapori tradizionali, vi aspettiamo nel nostro ristorante. Prenotate ora!