Curiosità che non sapevi sul quartiere Prati

Ad oggi il quartiere Prati è uno dei luoghi più affollati e storici di Roma, colmo di arte e tradizione. Eppure, questo luogo cela alcune curiosità inaspettate. Oggi siamo qui per condividerle in questo articolo!

Le origini del nome

Fino al 1883, questa zona oggi nota come quartiere Prati, comprendeva dei vastissimi campi coltivati e naturali, paludi che solamente successivamente sono state bonificate e qualche casale agricolo isolato, mentre nell’ancora più antica epoca romana era comune trovare canneti e vigneti, proprietà di Domizia. 

Un tempo chiamato “Prati di Castello” in riferimento alla vicinanza al famosissimo Castel Sant’Angelo, da questo mantiene attualmente il suo nome “Prati”, simbolo di ciò che era in antichità. 

Con la presa di Roma nel 1870 e il successivo Piano del 1883, quest’ampia area naturale è stata urbanizzata ed edificata per arrivare a ciò che ci è familiare nell’attualità, con la costituzione ufficiale del rione nell’agosto del 1921.

quartiere prati
Fonte: https://romah24.com/prati/news/panni-stesi-con-vista-su-castel-santangelo-lantica-foto-amarcord-incanta-i-social-6/

Prati: in origine un quartiere laico

Oggi, quando pensiamo a questo iconico quartiere romano, siamo abituati ad associarlo ai grandi gruppi di turisti e religiosi che colorano le strade, mossi dalla loro fede e dalla volontà di visitare i punti di culto del Cristianesimo, fiorenti in questa specifica zona. Vi stupirà forse sapere che, a seguito dell’ordinanza del 1883, la Giunta Comunale di Roma indicò una predisposizione molto specifica per la nuova urbanizzazione della zona: era fondamentale che la visione della cupola di San Pietro venisse ostacolata con qualsiasi mezzo. 

Questo è spiegato dal fatto che quell’epoca storica era caratterizzata da tensioni tra lo Stato e la Chiesa; siamo infatti nell’Italia post-unitaria e non era un segreto la diffusa presa di posizione contro il clero. È così che questa zona prese l’incarico di ospitare le strutture amministrative e militari del Regno d’Italia, basta infatti notare come i nomi delle vie facciano ancora riferimento ai grandi condottieri, figure letterarie e laiche ed eroi del Risorgimento dai quali prende il nome la storica piazza.

Le differenze tra ieri e oggi

Da un’area di sconfinato verde a una zona elegante e colma di sapere, dall’antico alla modernità che si respira adesso. Ad oggi e rispetto al passato, il Rione Prati è una zona sempre più commerciale e turistica, piena di attrazioni culturali e legate all’intrattenimento in senso più vasto, come i tanti mercati tra cui spicca il Mercato Trionfale, che contribuiscono ad animare le vie o edifici che ospitano organi di importanza nazionale, come la Corte di Cassazione in Piazza Cavour. Chiaro è come la sua economia non si basi più sul mero aspetto agricolo. 

A livello edilizio invece si può osservare come se un tempo c’era più irregolarità, con uno stile Liberty predominante ed edifici di dimensioni differenti, oggi invece lo stile che lo caratterizza è umbertino, con forti geometrie e simmetrie che gli conferiscono la sua iconica eleganza.

Queste differenze odierne gli conferiscono un valore immobiliare prestigioso, decisamente da non sottovalutare.

 

È sicuramente molto interessante scoprire come a volte ciò a cui siamo abituati può nascondere delle origini pressoché opposte. Speriamo di avervi dato qualche spunto culturale in più con questo articolo, da ricordare la prossima volta che deciderete di immergervi nelle strade di uno dei rioni più popolosi della splendida città di Roma.

E se nel passeggiare vi verrà un certo languorino, ricordate che noi del Ragno D’Oro vi aspettiamo a braccia aperte tutti i giorni in Via Silla 26. Contattateci ora per prenotare il vostro tavolo!